Laboratori musicali

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  • Educare al ritmo…missione musica! Laboratorio musicale

    Centro diurno Santa Chiara2023
    ***Esercitazione alla batteria***
Riproduzione di una parte di brano, autonomamenteIl laboratorio musicale si colloca nell’ambito educativo e risponde al bisogno di favorire l’integrazione e la cooperazione dei minori in vista di un obiettivo comune, offrendo l'occasione di vivere la musica da vicino. I minori possono sperimentare combinazioni di ritmi diversi divenendo ideatori e compositori; grazie a questo laboratorio i bambini del centro hanno la possibilità di apprendere l’utilizzo del piano e degli strumenti a percussione. Gli strumenti musicali sono un valevole supporto, in quanto rafforzano il senso del ritmo, l’ascolto ed esercitano le facoltà linguistiche ed espressive. Qualsiasi strumento presuppone dedizione, attenzione e concentrazione, abilità che sembrano diminuire sempre di più ai giorni nostri, inoltre la musica permette una crescita sociale. L’attività è destinata a minori del Centro dai 7 ai 13 anni di età e ha come obiettivo l’incremento delle capacità attentive, delle capacità di ascolto, della concentrazione, del ragionamento logico, della memoria, del pensiero creativo e l'espressione di sé. Gli incontri hanno una cadenza settimanale, con gli educatori di riferimento del gruppo stesso e sotto la guida di maestri esperti. Il percorso ha una programmazione graduale, che parte dall'introduzione al ritmo e alle note musicali per arrivare all’utilizzo dello strumento e alla riproduzione di brani musicali al pianoforte e alla batteria. Ogni componente del gruppo ha del tempo a disposizione e uno strumento da poter suonare; l’esperto guida l’esercitazione e l’educatore aiuta i minori a realizzarla; alla fine dell’attività ed in maniera progressivamente più complessa, i minori riproducono brani e composizioni o parti di essi utilizzando lo strumento musicale autonomamente. Il laboratorio musicale si svolge in un'ampia sala di un teatro in disponibilità dell’ente.
  • A che serve.... Laboratorio di Rap

    2020
    ***Chiara e la musica***Nell’ambito del laboratorio RAP gli adolescenti sono coinvolti nella scrittura di un brano rap collettivo, successivamente inciso in studio di registrazione. L’attività è uno strumento utile per favorire processi collaborativi, promuovere la capacità di lavorare in gruppo giungendo a scelte condivise. Si rivela significativa per gli adolescenti che, in una fase di definizione identitaria, apprendono a valorizzare le inclinazioni di ciascuno, riconoscendo ognuno come parte attiva del progetto. Attraverso la scrittura collettiva, gli adolescenti esercitano l’ascolto, l’adattabilità, la condivisione delle idee e il problem solving. L’attività coinvolge circa 30 adolescenti dai 13 ai 19 anni della municipalità IX del Comune di Napoli. Aderiscono al progetto adolescenti maggiormente strutturati che seguono percorsi scolastici con regolarità e, al contempo, giovani che hanno abbandonato o interrotto i percorsi scolastici. Obiettivo specifico è la realizzazione di esperienze trasformative in grado di produrre significativi cambiamenti nella vita dei ragazzi per accompagnarli nel processo di “transitabilità. Inoltre, attraverso l'attività si punta ad alimentare l'autoefficacia, fornendo agli adolescenti la fiducia che l’impegno possa produrre risultati efficaci. Questo percorso rappresenta un'opportunità per poter condividere una passione con i pari e apprendere competenze musicali. Non di rado la speranza è anche quella di trasformare la propria passione in un impiego che porti anche al successo personale. Su quest'ultimo aspetto è quindi fondamentale il lavoro dell'educatore che affianca l'esperto, al fine di ritrovare con l'utenza il senso del percorso, riportando l'attenzione sugli apprendimenti più che sulla ricerca di successo. Gli incontri hanno luogo due volte a settimana per 12 mesi. Al fine di favorire la partecipazione attiva degli adolescenti, sono coinvolti nella conduzione dei laboratori due giovani e noti rapper e un facilitatore. La facilitazione, in quanto strumento che permette ai gruppi di far emergere le proprie conoscenze, dichiarate e implicite, è un valido aiuto nei percorsi artistici di creazione. Durante i primi incontri gli adolescenti sono spronati nell’individuazione di un tema condiviso e nella scelta dei ruoli da ricoprire, valorizzando le inclinazioni e le abilità di ciascuno. Nei successivi incontri gli adolescenti lavorano in gruppo occupandosi di: scrittura testo, composizione traccia musicale, registrazione e mixaggio. L’attività è svolta all’interno dello studio di registrazione del centro giovanile TURMED, in uno spazio ad uso esclusivo dell’attività. La scelta di uno spazio ad esclusivo nasce come risposta alla necessità degli adolescenti di un luogo fisico da vivere come proprio e di cui sentirsi responsabili.
  • Tango. Laboratorio di ballo

    LET Famiglia di Maria2016
    L’attività riguarda un corso di Tango e si colloca nell’area motoria del LET. Risponde ad alcuni interrogativi rilevati dall’equipe educativa in seguito all’osservazione dei gruppi e relativi ad alcuni bisogni, quali il sentimento di fiducia nel gruppo, la gestione di attività di coppia indipendentemente dal genere e il rapporto tra pari. Attraverso l’attività di tango, si cerca di scardinare alcuni pregiudizi e stereotipi sul genere che collegano il concetto di danza all’universo femminile. L’attività si rivela significativa quindi per superare tali pregiudizi e per far sì che anche il genere maschile si possa appassionare a questa attività. L’azione si rivolge a tutti i ragazzi frequentanti l’educativa, dai 6 ai 16 anni, con 16-18 componenti in ciascuno dei tre gruppi distinti per fascia d’età omogenea. In linea con le esigenze emerse, l’obiettivo è di sviluppare il senso di fiducia e far maturare la consapevolezza che due minori di genere diverso possono tranquillamente svolgere insieme l’attività, senza sentirsi a disagio rispetto al gruppo dei pari. L’attività viene svolta una volta a settimana per circa 70 minuti con ciascun gruppo. L’attività è condotta da un educatore dedicato, che è anche un maestro di tango, coadiuvato da un altro educatore in affiancamento. La metodologia si collega alla peer education, infatti durante le attività i ragazzi più grandi fanno da apripista ai i più piccoli. Alla fine di ciascun incontro, gli ultimi 20 minuti sono dedicati al circle-time attraverso il quale si commentano e affrontano le dinamiche che si sono verificate durante l’attività tra i ragazzi. Inoltre, circa due volte l’anno l’equipe organizza delle serate di tango, invitando le famiglie dei partecipanti all’attività. Questo momento conviviale è fondamentale poiché contribuisce fortemente alla costruzione di relazioni significative sia con i ragazzi che con i loro genitori. Il setting di lavoro è distinto in base alla stagione, in quanto nei mesi invernali l’attività si svolge all’interno dell’ente in una stanza dedicata e allestita dai ragazzi stessi con cartelloni e disegni realizzati durante l’attività d’art attak; mentre nei mesi estivi si sposta nel piazzale del campetto o nel piccolo anfiteatro posto fuori alla struttura.
  • Musica in scena. Laboratorio di espressività sonoro-musicale

    Laboratorio di Educativa Territoriale Obiettivo Napoli2022
    L’attività consiste nell’ascolto di brani musicali e in attività connesse per consentire ai partecipanti di sperimentare le proprie emozioni e quelle altrui attraverso varie identificazioni di ruolo. Questa attività è rappresentativa di un percorso laboratoriale durato diversi mesi, centrato sul tema della fantasia. I bisogni rilevati da parte dell’equipe educativa si concentrano principalmente nell’area immaginativa e delle rappresentazioni delle emozioni dell’altro. La difficoltà dei bambini a lavorare con l'immaginazione e la fantasia può presentare importanti ripercussioni nell’ambito delle relazioni sociali soprattutto nell’aera della competenza emotiva (riconoscere, comprendere e gestire le emozioni). Il laboratorio si rivolge a bambini di età compresa tra gli 8 e i 10 anni. Con il laboratorio di espressività sonoro-musicale si intendono raggiungere due tipologie di obiettivi, relativi al miglioramento della capacità immaginativa e della competenza emotiva. L’attività è realizzata con cadenza settimanale, della durata di 90 minuti, e la presenza di due educatori attivatori dell’esperienza. La metodologia prevede l’utilizzo del corpo, della voce e di alcuni strumenti (strumentario Orff) per drammatizzare scene di vita quotidiana svolte all’interno di vari contesti. Gli incontri si dividono in tre fasi: riscaldamento, drammatizzazione, verbalizzazione. Durante il riscaldamento, con l’ausilio della musica, i bambini sono stimolati a muoversi nello spazio, imitando le movenze proposte dagli educatori. Durante la seconda fase, c’è un narratore che racconta una storia e i bambini sono invitati a drammatizzare ciò che viene detto, identificandosi di volta in volta con i vari personaggi, con l’ausilio di una musica in sottofondo. Il narratore cerca di adeguare il racconto ai tempi del gruppo, adottando tecniche di rispecchiamento e imitazione. Nell’ultima fase avviene la riflessione e la condivisione di ciò che è accaduto durante il laboratorio accrescendo l’uso e il miglioramento del lessico emotivo. L’attività viene svolta all’interno del LET.