| L’attività riguarda l’insegnamento dei fondamenti dell’acrobatica, della giocoleria, dell’equilibrismo e dell’improvvisazione teatrale. È un nuovo tipo di intervento sociale, che sfrutta le arti circensi come strumento pedagogico, per promuovere lo sviluppo della persona. È significativa per il contesto nel quale è attuata perché le potenzialità ludiche trasformano il circo sociale in un programma educativo informale, che mira a diffondere il benessere psico-fisico, in un territorio dove sono presenti molteplici fragilità.
I destinatari sono 12 minori, di età tra 6 e 11 anni e 12 minori tra 12 e 16 anni, distinti in due gruppi. L’obiettivo generale è l’incentivazione della percezione del proprio corpo, l’espressione emotiva e il benessere fisico. Gli obiettivi specifici sono l’aumento delle competenze tecnico/motorie, attraverso l’allenamento, l’incremento dell'autostima e della capacità di resilienza. Le arti circensi rappresentano un mezzo attraverso il quale far sperimentare ai ragazzi modi di stare insieme e di comunicare alternativi.
Sono previsti due incontri alla settimana della durata di sei ore. L’equipe è composta da due operatori del circo Corsaro e due del LET. La lezione è suddivisa in un primo momento di ri-trovo del luogo, del gruppo, dei singoli, delle motivazioni attraverso giochi e altre modalità che riscaldano e preparano gli animi al lavoro; un secondo momento di riscaldamento del corpo in funzione delle abilità da affrontare; poi, concentrazione su acquisizioni tecniche delle abilità del giorno. La metodologia prevede l’apprendimento delle abilità circensi e propone una modalità pedagogica di accompagnamento alla crescita e allo sviluppo dell’individuo con alcuni tratti in comune con il metodo Montessori. Queste attività hanno in comune l’utilizzo del gioco come strumento principe, attraverso il quale stimolare l’apprendimento di schemi motori, cognitivi e socio-affettivi. Gli strumenti utilizzati sono palle, birilli, cerchi, flowerstick, rulli, tessuti, trapezio, piattini, buste, tappeti, stereo, computer, proiettore, casse, fularini, diablo. Il percorso si conclude con uno spettacolo finale, espressione del lavoro svolto e momento di incontro con le famiglie.
Le attività si svolgono presso il Teatro area nord, dotato di ampi spazi, essenziali per tale attività. |