Partecipare

  • "Il Quartiere che vorrei". Un'iniziativa sulla partecipazione

    L’evento dal titolo “Il quartiere che vorrei”, organizzato nell’ambito della linea di azione “Abitare il territorio”, nasce per coinvolgere bambine e bambini, ragazze e ragazzi in esperienze di progettazione partecipata per permettere loro di modificare il rapporto con l’ambiente di vita, a partire dalle loro esigenze. Per i giovani cittadini è importante immaginare di avere un ruolo nell'ideare un quartiere migliore ed essere protagonisti del cambiamento, dando forma alla loro immaginazione attraverso laboratori grafici, plastici, disegni e testi scritti. I destinatari dell’iniziativa sono tutti i minori del LET di età compresa tra 6 e 16 anni e tutti coloro che sono coinvolti durante le attività di “Abitare il territorio. L’ obiettivo è quello di utilizzare questa iniziativa come strumento per avviare un cambiamento e contribuire a una riflessione comune che renda i giovani cittadini protagonisti della comunità nella quale vogliono vivere. L’evento prevede che i partecipanti espongano le opere prodotte nel corso dei laboratori all’interno della Villa confiscata di Miano al cospetto delle famiglie, della comunità locale e dei rappresentanti della Municipalità. Grazie a questa iniziativa, bambine e bambini, ragazze e ragazzi della scuola e del LET Miavilla hanno l’opportunità di ripensare ai luoghi che quotidianamente frequentano, a partire dalle idee su come vorrebbero che fosse il quartiere in cui vivono. La metodologia utilizzata è di tipo attivo e partecipativa, selezionata per offrire a tutti la possibilità di prendere la parola e intervenire, porre al pone al centro dell’intervento i partecipanti e dare spazio ai valori positivi delle loro proposte. Gli strumenti utilizzati sono materiali fotografici, piantine del quartiere, materiali di riciclo, strumenti per le rappresentazioni grafiche. Prima dell'evento sono realizzate anche alcune interviste agli abitanti del quartiere. Alla fine del percorso è prodotto un video contenente le aspirazioni dei ragazzi nel futuro. L’evento, come si è detto, si tiene all'interno della Mianvilla.
  • Per fare una piazza. Esperienze di cittadinanza attiva

    2023
    ***Locandina***L’attività riguarda l'esperienza di cittadinanza attiva realizzata in una piazza del quartiere, nello specifico si tratta della decorazione delle panchine presenti in piazza e del percorso di preparazione della stessa. Si configura come un intervento educativo ed è significativo perché rientra nel percorso svolto durante l’anno, che pone al centro la sensibilizzazione rispetto ai temi della cittadinanza e della scoperta del quartiere. La possibilità di contribuire a un lavoro collettivo e di utilità pubblica può avere una ricaduta positiva sul rafforzamento del senso di appartenenza al gruppo e di auto-efficacia dei singoli. L'apertura al territorio, inoltre, permette ai partecipanti di parlare di sé come gruppo all'esterno del Centro, attraverso azioni socialmente apprezzate, favorendo un positivo potenziamento dell'identità del gruppo stesso. Coinvolge 14 adolescenti, con età fra i 14 e i 18 anni, che frequentano il Centro in momenti e laboratori diversi. Ha l’obiettivo di promuoverne il protagonismo e il senso di responsabilità attraverso il coinvolgimento nelle diverse fasi di realizzazione. Mira, inoltre, a potenziare competenze ed abilità di ciascuno e ad attivare le risorse del gruppo. L’attività si struttura in tre incontri di preparazione e due di realizzazione in piazza, organizzati da tre operatori. Negli incontri preliminari l'educatrice utilizza una tecnica ispirata al metodo del Caviardage: i partecipanti lavorano su un testo e, attraverso motivi decorativi e la riflessione su parole chiave, ne ricavano la “poesia nascosta” e scelgono insieme le parti da “intrecciare”, ricomporre e riportare sulle panchine. Questa tecnica offre l’opportunità di individuare le parole rispondenti al proprio sentire per dare forma alla poesia. La condivisione di gruppo aiuta i partecipanti a raccontare il processo meta-cognitivo che hanno messo in atto durante la scelta delle parole, esprimendo motivazioni ed emozioni che li hanno guidati a farlo. La decorazione delle panchine è affidata ai ragazzi che si sono alternati negli incontri preparatori. Lo strumento utilizzato in questa fase è il cerchio, sia per la condivisione delle regole per agire sull'arredo e lo spazio urbano sia come momento finale di condivisione dell'esperienza vissuta. Il primo incontro è pubblicizzato sui social e aperto alla cittadinanza ed è proposto come azione di animazione, poiché i partecipanti del laboratorio di teatro mettono in atto azioni che coinvolgono tutti i presenti. Il secondo incontro è finalizzato al completamento del lavoro con attività di sensibilizzazione nei confronti dei passanti. Le attività preliminari si svolgono in sede. La scelta di un luogo al chiuso assicura la concentrazione e l'utilizzo di materiali e strumenti in uno spazio comodo per tutti. Le attività di pulizia e decorazione si svolgono in una piazza del quartiere, Largo Francesco Celebrano, che necessita di interventi di riqualificazione.
  • Il nostro Carnevale Sociale di Soccavo. Esperienze di protagonismo nel laboratorio di Cittadinanza Attiva

    Laboratorio di Educativa Territoriale L'Orsa Maggiore2023
    ***Locandina del Carnevale sociale Soccavo 2023***Nell’offerta educativa del LET Or.Ma è incluso il laboratorio di cittadinanza attiva, rivolto a tutti i gruppi di età compresa tra 6 e 16 anni, con specifici percorsi progettati insieme ai bambini e ai ragazzi, che mira a favorirne il protagonismo e la partecipazione, stimolandoli ad adoperarsi in un’azione concreta per gli altri e riconoscendosi così come dei veri cittadini attivi. Nello specifico, in occasione delle festività del carnevale, il laboratorio di cittadinanza attiva si struttura nell’organizzazione, prima, e nella realizzazione, poi, dell’evento del Carnevale Sociale di Soccavo, che coinvolge tutti i gruppi dell’educativa, stimolando i ragazzi sia a confrontarsi sul proprio quartiere e sulla condizione di emarginazione delle periferie, sia ad adoperarsi concretamente nella realizzazione di un evento di protagonismo per l’intera cittadinanza. Nell’organizzazione dell’evento del carnevale sono coinvolte diverse realtà territoriali (Cprs, Parrocchia della Medaglia Miracolosa, Scout Agesci Na VIII, le scuole del quartiere, etc.), nell’ottica del rafforzamento e dell’ampliamento della rete. Tale percorso educativo nasce da un’intensa collaborazione con l’associazione Gridas di Scampia, che annualmente lancia il tema del carnevale cittadino, il quale viene poi declinato in ogni quartiere in funzione del confronto tra le specifiche realtà territoriali. Quest’anno il tema elaborato a Soccavo è stato “Senza Titolo” in riferimento alla persistente condizione di marginalità sociale che affligge da tempo questa periferia, un carnevale di rivendicazione che rifiuta cliché e stereotipi che ci circondano e sceglie di stare dalla parte degli ultimi. In tale percorso educativo i diversi gruppi di ragazzi delle varie fasce d’età sono stati coinvolti interamente sia nella fase della progettazione che nella realizzazione dell’attività. Nello specifico, i ragazzi, in un primo momento, hanno discusso sul tema e come realizzare maschere e costumi per rappresentarlo al meglio. I diversi gruppi hanno scelto, utilizzando attività e metodologie differenti in funzioni dell’età, di creare delle maschere/cornici che incorniciassero il proprio viso o corpo, diventando così ciascuno un’opera d’arte senza un titolo definito. In una seconda fase, i diversi gruppi si sono incontrati con le varie realtà territoriali, al fine di lavorare insieme alla realizzazione del carro o delle istallazioni che hanno caratterizzato la sfilata dell’evento. Tali incontri hanno favorito lo scambio e l’arricchimento di tutte le realtà coinvolte. Infine, tutti i gruppi insieme alle proprie famiglie, guidati dagli educatori, hanno partecipato alla sfilata, che si è articolata per le principali strade del quartiere, riconoscendosi come un unico gruppo che cammina insieme, che ha la potenza di cambiare ciò che non piace, vivendo un momento di festa collettiva di gioia e di riscatto. Tale percorso educativo è stato realizzato nel corso di 45 giorni, da inizio gennaio al 21 febbraio, giornata dell’evento conclusivo. Gli incontri tra le divere realtà territoriali sono stati realizzati inizialmente con cadenza settimanale per poi intensificarsi a ridosso dell’evento, ed hanno avuto luogo in spazi verdi del quartiere (Parco S. Costantino e Parco Sissi) e all’interno delle diverse sedi degli enti coinvolti (Sede dei LET, Cprs, Parrocchia della Medaglia Miracolosa, etc.). Approssimativamente a tale percorso hanno partecipato circa 200 persone tra bambini, ragazzi e genitori.
  • Laboratori XVII Carnevale a Montesanto - Amabie@Montesanto

    Laboratori di Educativa Territoriale Terra Mia - Avvocata Stella2022
    ***Carnevale - Gruppo di lavoro***L'attività consiste nell'organizzazione di laboratori di strada finalizzati alla costruzione di maschere e carri per la sfilata di martedì grasso del XVII Carnevale a Montesanto, Amabie@Montesanto. La peculiarità dei laboratori è data dal rendere protagonista il territorio, mettendo in rete tutte le realtà presenti sui percorsi educativi condivisi, percorsi che abbiano un'attenzione particolare per quei ragazzi che, normalmente, rifuggono da attività strutturate in setting definiti. Gli obiettivi sono quindi: stimolare la crescita della comunità educante locale; prendersi cura dei ragazzi irraggiungibili dai vari servizi. I destinatari sono sia gli utenti del LET sia bambine e bambini, ragazze e ragazzi che vivono il territorio. La metodologia che guida l'azione è quella partecipativa, sia in fase programmatica che in quella realizzativa. Per il nostro centro sono stati coinvolti i due educatori di Abitare la Strada e il coordinatore. I laboratori si tengono una volta a settimana per un mese circa e hanno una durata di tre ore. Le attività si svolgono a Piazzetta Olivella, uno dei luoghi di aggregazione naturale per gli irraggiungibili.
  • Il sognoSauro: una parata per il Carnevale 2022. Laboratorio creativo.

    Laboratori di Educativa Territoriale Il Grillo parlante2022
    L'attività si inserisce nell'ambito educativo ed è finalizzata alla creazione di un’opera collettiva simbolica per la parata di quartiere del Carnevale 2022. Nello specifico, riguarda la costruzione di un carro allegorico che assume, grazie ad un processo creativo di gruppo, la forma di un animale mitologico: il SognoSauro, che vola sui problemi e mangia i sogni, e mentre li mangia aiuta le persone a realizzarli. La proposta nasce dall’esigenza dei bambini e dei ragazzi di tornare a vivere in modo positivo gli spazi del quartiere, quasi deserto nei primi mesi del 2022 per l’elevato numero di contagi da Covid. Sono coinvolti nell'attività tutti i gruppi del LET. Gli obiettivi si riferiscono alla dimensione comunitaria, sia all’interno del LET sia in riferimento al territorio: attraversare il quartiere in festa durante la parata prevista per Martedì grasso offre spazio e riconoscimento ai desideri dei bambini e valorizza la presenza del LET come presidio di accoglienza e di socialità. Coordinano l'attività i sei educatori dell’equipe stabile e i due operatori specificamente incaricati delle attività educative di strada. Nel corso degli incontri i gruppi svolgono azioni diversificate in base all'età. I partecipanti più grandi modellano il SognoSauro come un animale preistorico, mentre più piccoli lo decorano e realizzano altri elementi usati durante la parata, alla quale hanno partecipato bambini e bambine, ragazzi e ragazzi del LET e i loro genitori. La metodologia impiegata nell’attività è la progettazione partecipata (raccolta delle idee dei ragazzi e condivisione del significato simbolico) e del laboratorio, con una divisione del lavoro che consente a tutti di sentire l’opera collettiva come un prodotto del proprio impegno. Il carro è realizzato presso le sedi del LET, mentre la parata si è svolta per le strade del quartiere di San Pietro a Patierno, coinvolgendo dunque anche la cittadinanza.
  • La Sensibilità. Laboratorio di emozioni e creatività

    Laboratorio di Educativa Territoriale Volontari Flegrei per l'ambiente2019
    L’attività riguarda l’ideazione di un’opera di creatività urbana nel quartiere Pianura - realizzata poi nel settembre 2019 - che si inserisce nell’ambito di un percorso più ampio che coinvolge tutti i LET della città e tanti artisti diversi. Il percorso è promosso dall’assessorato al Welfare del Comune di Napoli, con la collaborazione dell’associazione Arteteca Inward - Osservatorio nazionale sulla creatività urbana e del Tavolo per la creatività urbana. L’intervento educativo è realizzato nell’ambito delle attività ordinarie del LET e nell’ambito della linea di azione Abitare la strada e si rivela significativo poiché prevede un grande coinvolgimento del quartiere. All’attività partecipano, infatti, non solo i gruppi del LET ma anche gruppi di bambini e ragazzi conosciuti dagli educatori specificamente incaricati del lavoro educativo di strada presso i luoghi di aggregazione spontanea presenti nel quartiere. L’obiettivo principale riguarda l’ideazione di un murales, poi realizzato da uno street-artist. L'attività è articolata in due laboratori, "L’officina dei piccoli Leonardo – Arte, scienze e natura” ed “Emozioni da scoprire – laboratorio di ludopedagogia”, attraverso i quali i partecipanti individuano il tema dell’opera e inviano all’artista fotografie e brevi video come fonti di ispirazione. Le metodologie utilizzate dagli educatori per la nascita dell’idea e del tema da tradurre in un’opera di street art si basano sull’ascolto attivo e sui laboratori di esperienze, funzionali alla conoscenza profonda dei bisogni dei bambini e della comunità. Il percorso si è concluso con la realizzazione di una splendida opera d’arte di Millo, dal titolo “Sensibilità: armonia, coesione, intesa, attenzione, contatto, ascolto, percezione, zen, tatto, sensi”, sul muro esterno di un grande palazzo di edilizia residenziale pubblica, in un rione popolare del quartiere (Cannavino/Torricelli) in cui si sente viva la voglia di riscatto e di cambiamento.