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  • Mini Olimpiadi: giochi in movimento. Laboratorio sportivo.

    Laboratorio di educativa territoriale Raggio di Sole2023
    L’attività consiste in un percorso di preparazione atletica e sportiva in vista delle mini-olimpiadi che si tengono nel LET. È scelta per la sua valenza educativa e risponde alle osservazioni degli operatori in merito a una carente abilità di coordinazione dei movimenti in simultaneità e successione dei partecipanti. Il percorso è rivolto a tutti i minori del LET, tra 6 e 16 anni, suddivisi in due gruppi in base all’età. Gli obiettivi da perseguire sono: coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro (correre/saltare, afferrare/lanciare); classificare, memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso. È previsto un incontro settimanale per ciascuno dei due gruppi, della durata di un’ora. Partecipano al percorso quattro educatori, dei quali due curano la fase di riscaldamento mentre gli altri organizzano i materiali per la conduzione dell’allenamento e dei giochi. Sono proposte attività analoghe per entrambi i gruppi per rispondere alle difficoltà riportate anche dai partecipanti della fascia di età maggiore (10-16 anni). L’attività è articolata in percorsi: frequenti i percorsi a ostacoli, seguiti da esercizi sui materassi o con la corda, per concludere con giochi che prevedono l’uso dei palloni da basket, da calcio o da pallavolo. Gli strumenti utilizzati sono dunque palloni, cerchi, corde, coni, ostacoli e materassini. Le esercitazioni avvengono con metodo deduttivo: l’allenatore offre indicazioni per favorire il ragionamento autonomo dei partecipanti, suggerendo i come, dove e perché delle esercitazioni. L’attività si conclude con le mini-olimpiadi, durante le quali i partecipanti sono divisi in squadre che si confrontano, in un determinato lasso di tempo, in diversi percorsi. La squadra vincitrice ottiene un premio simbolico. Le attività sono svolte nella palestra dell’Istituto scolastico in cui ha sede il LET.
  • Educare alla disciplina e alla competizione sportiva. Laboratorio di judo

    Centro diurno Fondazione Fabozzi2023
    ***Dimostrazione con maestro***L’attività riguarda un laboratorio sportivo incentrato sul judo, che promuove un’educazione fisica completa. Il Centro diurno, grazie ad un protocollo di intesa con l'Associazione sportiva dilettantistica GymNagar Futura, ha la possibilità di proporre ai partecipanti la pratica di questa disciplina che, oltre alla sfera puramente fisica, ha un ruolo determinante in termini psicologici, educativi e sociali, forma alla socialità, alla lealtà, all’amicizia, al rispetto delle regole e all’accettazione delle sconfitte: tutti aspetti fondamentali nel processo di crescita. Per tale motivo questo percorso risulta significativo. Tale attività, rivolta a tutti i minori partecipanti al Centro, viene differenziata in due corsi in base all’età di questi ultimi per poter proporre percorsi più adeguati. Gli obiettivi perseguiti dunque sono duplici, atti a stimolare l’equilibrio mentale e fisico. Da un lato si educa al rispetto delle regole, della gerarchia e delle norme generali per il vivere civile e si incentiva lo sviluppo di capacità psicologiche come l’autostima, la concentrazione e il controllo dell’aggressività. Dall’altro, si aiuta a fortificare il corpo garantendo un equilibrato sviluppo delle caratteristiche auxologiche del singolo e stimolando e perfezionando la qualità dei gesti e dei movimenti. Le attività si concretizzano in un’ora di pratica settimanale per ogni gruppo. La metodologia utilizzata, sia segmentaria che globale parte da movimenti molto semplici, stimolati con attività ludico- motorie, e serve per creare gli input motori necessari alla realizzazione di un lavoro che interessi tutto il corpo e che quindi renda possibile la realizzazione delle tecniche del judo. I corsi sono portati avanti da due maestri, tecnici del judo regolarmente iscritti alla Fijlkam, unica federazione riconosciuta dal CONI. L’ambiente in cui si pratica tale attività è il dojo, nel nostro caso presso la sede della GymNagar in piazza Cesarea a Napoli.
  • Mazzate 'a cecate : quando l'aggressività diventa sana. Laboratorio sportivo di rugby

    Laboratoratorio di Educativa Territoriale San Vincenzo2023
    ***La rabbia affettuosa***
Il momento che precede la partita diventa un motivazionale per la squadraL’attività riguarda un percorso sportivo incentrato sul rugby. Questo sport presenta una forte valenza educativa ed è scelto per contrastare il comportamento competitivo e aggressivo che spesso emerge nei bambini durante le attività dei LET. In questo percorso sono mutuate le metodologie teoriche e pratiche del rugby, nonché il suo regolamento che vede l’utilizzo esclusivo delle mani e un forte impatto fisico, utile agli educatori per lavorare con i bambini attraverso un linguaggio a loro conosciuto. La strategia più significativa è certamente il terzo tempo, con un importante riadattamento: differentemente dalla natura di convivialità tra i giocatori delle due squadre in competizione che questo momento ricopre nelle partite, nell’impostazione educativa esso rappresenta un momento di confronto e restituzione in plenaria degli stili cognitivi, emotivi e comportamentali vissuti durante il gioco, per poterli ridefinire in gruppo. Rivolto ai bambini di età compresa tra i 6 e gli 8 anni, l’obiettivo specifico del percorso è promuovere uno stile comportamentale e relazionale rispettoso delle comuni regole sociali, con un particolare focus sull’aggressività quale emozione lecita da provare, ma da gestire e modulare rispetto ai contesti e alle situazioni di vita. L’attività prevede un incontro settimanale della durata di un’ora e trenta ed è strutturata in tre fasi: teoria, il riscaldamento e l’allenamento;la partita; il terzo tempo. Le prime due fasi sono gestite da un esperto iscritto alla Federazione Rugby Italiana coadiuvato dagli educatori, che si concentrano principalmente sull’osservazione dei comportamenti dei bambini. La fase conclusiva è gestita direttamente dagli educatori, con la possibilità di includere l’esperto per valorizzare alcune dinamiche osservate durante il gioco. In questa fase, gli educatori hanno la possibilità di intervenire e guidare la riflessione al fine di accompagnare i bambini ad una responsabilità rispetto alle regole date e una maggiore consapevolezza del proprio corpo e delle proprie emozioni. Per realizzare l’attività sono utilizzati gli spazi esterni ed interni della sede operativa del LET, al fine di poter mostrare ai partecipanti un uso polifunzionale dei luoghi che quotidianamente vivono.