Fare – I laboratori

Laboratori di creatività in cui i ragazzi e le ragazze mettono in gioco le loro capacità espressive, creative e pratiche: artigianato, manualità, pittura, musica, teatro.

LABORATORI ARTISTICI

  • I diritti dei bambini raccontati da loro. Laboratorio sui diritti

    Centro diurno Progetto Oasi2022
    L’attività riguarda la realizzazione di un video in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che si celebra il 20 Novembre. Il percorso raccoglie diverse azioni portate avanti nei laboratori del Centro. Le motivazioni che hanno spinto gli educatori a intraprendere un approfondimento sui diritti del fanciullo sono date dal fatto che ogni bambino e ogni bambina è soggetto di diritti, deve essere rispettato e valorizzato nella propria identità, unicità, differenza e nei propri tempi di sviluppo e di crescita. Il percorso è rivolto a tutti i minori del Centro dai 6 ai 12 anni e ha l’obiettivo di far conoscere ai partecipanti i propri diritti così come previsti dalla Dichiarazione dei diritti del fanciullo e dalla Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza dell’Onu. L’iniziativa prevede attività laboratoriali destinate a bambine e bambini del Centro, scelti in base ai loro moduli di appartenenza per tutto il mese di novembre tutti i giorni dal lunedì al venerdì. I minori seguiti e guidati dagli educatori di rifermento svolgono attività che si articolano in diverse direzioni. Nel corso del laboratorio artistico, dopo una descrizione da parte dell’educatore sui diritti dei bambini, i partecipanti realizzano rappresentazioni grafico-pittoriche affrontando il tema e commentando il risultato insieme. Un’ulteriore azione riguarda la lettura di storie e la verbalizzazione: attraverso il metodo del Circle time, l’educatore legge storie sui diritti dei bambini, ciascun partecipante indica quale diritto suscita maggiore curiosità e perché. Inoltre, è sviluppata l’attività di «Costruzione dei “nostri” diritti»: i minori con l’aiuto dell’educatore scelgono alcuni diritti e utilizzano dei sinonimi per renderli più chiari e fruibili a tutti i bambini. Infine, i minori negli spazi del centro descrivono i propri diritti e sono ripresi da un tecnico specializzato in audiovisivo, il quale ha successivamente creato un video nel quale i partecipanti raccontano la nascita della Convenzione ONU sui diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza e spiegano, con termini scelti da loro, gli articoli della Costituzione. Il video è proiettato alla fine del progetto per tutti i minori e le famiglie del Centro.
  • Destinazione Terra: viaggio tra gli spazi. Laboratorio artistico per il Carnevale sociale Rione Sanità

    2023
    In occasione del XIV Carnevale sociale del Rione Sanità si svolge un laboratorio artistico. Il tema del carnevale è lo spazio, inteso come "luogo" educativo e territorio” vissuto" dalla cittadinanza. Il laboratorio riflette su questo tema e prevede la realizzazione di un’installazione; un’opera composta da numerosi pianeti in cartapesta appesi, con un sistema di fili, da collocare nella piazza principale del Rione. Ciò serve ad accogliere i gruppi nel finale di parata, in un contorno di danza, musica con numerosi partecipanti. L’installazione, pensata e realizzata dagli utenti, persegue l’ottica di renderli sempre più protagonisti di ciò che accade nel loro territorio. In tal senso il laboratorio è pensato come un percorso educativo di promozione di cittadinanza attiva. Ciò è molto significativo in quanto i ragazzi sono più consapevoli degli spazi cittadini a loro disposizione, imparando a rispettare un luogo da loro curato e vissuto. L’attività si rivolge principalmente agli adolescenti (13-19 anni). Partecipano ragazzi provenienti dai 5 centri partner del progetto. Beneficiari indiretti dell'attività sono anche bambini della fascia 7-12 anni che contribuiscono a produrre l'opera sotto la supervisione degli adolescenti. L'attività ha la finalità di coinvolgere i destinatari nel percorso di preparazione al Carnevale stimolando, al contempo, creatività, conoscenza di differenti tecniche artistiche, manualità, problem solving, collaborazione e aggregazione sociale. Il percorso si svolge con appuntamenti cadenzati due volte a settimana per 1 mese. Gli incontri sono condotti da una esperta scenografa, figura utile alla realizzazione dell'installazione. L’attività è così articolata: brain storming progettuale su quanto può essere realizzato in base alla richiesta pervenuta; acquisto materiale; divisione in piccoli gruppi per realizzare più pianeti di cartapesta contemporaneamente; pittura degli stessi con smalti acrilici; trasporto dei manufatti presso il luogo da allestire; allestimento opera; disallestimento alla fine dell’evento. Le metodologie utilizzate sono molteplici: learning by doing, lavoro di gruppo, peer education. Tali metodologie sono scelte in quanto "imparare facendo" è molto efficace per il lavoro manuale e artistico, "lavorare insieme" è uno dei precetti del progetto, "affiancare i più piccoli" è emersa come necessità a lavoro già iniziato. Il luogo di svolgimento dell’attività è il Centro Altra Casa, mentre l’installazione è collocata in Piazza Sanità.
  • Le ali della libertà. Laboratorio sui diritti

    2022
    Nell’ambito del progetto “Peer Education Center” è realizzato un lavoro sulla promozione della Convenzione dei diritti dell'infanzia e adolescenza dell’Onu, attraverso attività di gruppo finalizzate alla realizzazione di un quadro sui diritti. L'opera realizzata alla fine di un percorso educativo riunisce il lavoro dei singoli ragazzi e la loro percezione dei diritti per poi unificarla in un’esperienza partecipata, lavorando sulla partecipazione attiva e sulla peer education. Tale attività è significativa perché promuove la conoscenza dei diritti da parte dei ragazzi e risponde al bisogno di confrontarsi e imparare a lavorare in gruppo integrando le esperienze di ogni singolo adolescente. Destinatari sono 15 ragazzi e ragazze tra i 15 e i 18 anni della VIII municipalità del comune di Napoli. Gli obiettivi specifici sono i seguenti: la valutazione della reale percezione del tema dei diritti da parte dei giovani del territorio; lo sviluppo della capacità espressiva e della rappresentazione delle idee; la promozione della partecipazione attiva su un tema scelto e il lavoro in team. L'attività si sviluppa attraverso 9 incontri della durata di 2 ore ciascuno. Nel corso del primo incontro, ai partecipanti è proposta la visione del film "Spicchio", girato sul territorio dell'area nord di Napoli da Arciragazzi e incentrato sul lavoro minorile e i diritti dei minori, e il confronto sui temi proposti. Negli incontri successivi, dopo la lettura condivisa della Convenzione, ragazze e ragazzi sono accompagnati da un’esperta di arte per la progettazione e la rappresentazione di un lavoro personale, che prevede la realizzazione di un'opera grafica per ciascun partecipante, mentre l’educatore svolge una funzione di facilitatore. Attraverso il circle time si conduce un confronto di gruppo per raccogliere gli elementi significativi da tematizzare in un’unica rappresentazione grafica, un quadro realizzato con esperti esterni che lavorano quotidianamente sul tema dei diritti. Le metodologie utilizzate sono: il circle time per il confronto di gruppo; la peer education, attraverso la condivisione delle esperienze comuni dei ragazzi per lavorare sulla capacità di confronto e di espressione dei singoli e saper rappresentare un lavoro riconosciuto dal gruppo; la partecipazione attiva (riprendendo la scala della partecipazione di Hart). Il laboratorio si sviluppa presso la sede del laboratorio d'arte.

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LABORATORI DI MANUALITA'

  • La collina shop. Laboratorio artistico-creativo

    Laboratorio di Educativa Territoriale La Locomotiva2022
    L'attività realizzata è un laboratorio creativo manuale che ha permesso ai bambini e ai ragazzi di sperimentarsi nel seguire un processo completo: dall’ideazione, alla creazione e lavorazione del prodotto, fino ad arrivare all’esposizione e vendita. È un laboratorio trasversale pensato come strategia di lavoro educativo per aumentare il livello di coesione dei singoli gruppi centrandosi sulla dimensione esperienziale. Il target di rifermento è costituito quindi da bambini e ragazzi dei tre gruppi del LET (6-8 anni, 9-12 anni, 13-16 anni). L’intero percorso del laboratorio, oltre ad essere momento di socializzazione e di relazione, è uno spazio in cui i bambini e ragazzi sono accompagnati anche alla conoscenza e al corretto uso del materiale, delle risorse e del tempo. Cimentandosi con la materia senza imposizioni i bambini e i ragazzi si riappropriano di un ruolo autonomo e di un proprio spazio di decisione. Scoprendosi capaci di fare, di costruire, di intervenire sulla materia e di trasformarla realizzando oggetti, rinforzano in maniera positiva il concetto di sé, si riconoscono, e sono riconosciuti dagli altri, come individui dotati di capacità. Nel laboratorio sono entrate in gioco la capacità di inventare, di realizzare, di stupirsi. Nel percorso gli operatori si muovono con gradualità, fornendo di volta in volta i suggerimenti e gli strumenti per progredire. A partire da un’idea-progetto i bambini e i ragazzi sono guidati alla realizzazione dell’idea stessa, utilizzando come metodologia quella dell’imparare-facendo. Il laboratorio è strutturato in più fasi: 1. Il lancio, per la definizione obiettivi e definizione tempi 2. La divisione in sottogruppi e la progettazione dei prodotti 3. La fase operativa, durante la quale avviene la lavorazione dei prodotti 4. La realizzazione evento finale, con la produzione dei prodotti, l’esposizione e la vendita 5. La verifica, con l’analisi dei risultati di gruppo e individuali. La gestione delle singole attività è affidata agli educatori referenti del laboratorio esperti in manipolazione e in tutte le tecniche ad essa connesse. Gli spazi utilizzati sono le stanze di appartenenza di ogni gruppo per permettere a bambini e ragazzi di “sentirsi a casa” in uno spazio costruito con loro: ciò favorisce l’espressione delle individualità.
  • Pittori per caso. Laboratorio espressivo manuale

    Laboratorio di Educativa Territoriale San Camillo2022
    *** Dalla conoscenza...***All’interno del laboratorio espressivo manuale è stato realizzato un percorso di pittura creativa in cui si è scelto di non rendere noto ai ragazzi/e di volta in volta la modalità in cui l’attività si sarebbe svolta né con quali strumenti (normalmente si pensa a tempere e pennelli). Avendo rilevato un clima di poca adesione e scontatezza nello svolgersi dei diversi step del laboratorio, creare l’attesa di capire cosa sarebbe accaduto ogni volta ha avuto la finalità di aiutare i ragazzi/e a porsi in una postura partecipativa, coinvolgendo attivamente tutto il gruppo, nonché di cogliere elementi da utilizzare per le successive programmazioni dei percorsi. L’attività è stata rivolta a 8 ragazzi/e di età compresa tra i 12 e 16 anni. Nello svolgersi del percorso sono stati così suggeriti degli input conoscitivi, per esempio si è partiti dallo spazio astronomico e dalle stelle, dai colori dell'universo e dall'incontro con alcuni pittori astratti del secondo Novecento come Pollok e la tecnica del “dripping”; successivamente si è data la possibilità ai ragazzi di sperimentarsi con i colori a tempera e le loro combinazioni, e con strumenti alternativi ai pennelli (contenitori dello yogurt, cucchiai, forchette, pettini). Tra gli effetti diretti si è percepito l’aumento della partecipazione attiva, ma anche la capacità dei ragazzi di comprendere il ri-uso di alcuni oggetti utili per le tecniche pittoriche e la limitazione nello spreco dei colori nel rispetto dell’ambiente. Tra gli effetti indiretti è emerso invece che chi tra i ragazzi non aveva aderito inizialmente, poi si è implicato guardando gli altri o aiutando chi era in difficoltà (peer education); alcuni hanno collaborato per creare un prodotto condiviso oppure hanno chiesto agli adulti come poter realizzare al meglio il lavoro; i ragazzi si sono messi in una maggiore postura partecipativa soprattutto quando si sono loro offerti strumenti più sofisticati (dalle tele ai colori acrilici); hanno espresso il desiderio di darsi un tempo costruttivo, senza ansia di prestazione, per non sciupare l'occasione di creare insieme qualcosa di bello e piacevole (cooperative learning). L’attività è stata realizzata una volta a settimana da gennaio ad aprile 2022 negli spazi interni del LET, implicando non solo l’operatore di riferimento del gruppo, ma anche la coordinatrice.
  • Un orto al Centro. Laboratorio sulla semina autunnale

    Centro diurno Suore Compassioniste Serve di Maria2021
    L’attività riguarda le azioni collegate all’orto didattico, in particolare alla semina di prodotti autunnali, come lattuga, fave e spinaci. L’attività è significativa perché avvicina i minori alla natura. Questo laboratorio offre ai minori la possibilità di trascorrere il proprio tempo libero in un contesto stimolante, diverso dal solito luogo (stanza, palestra etc.) permettendo loro di sperimentare la propria manualità, seguendo delle indicazioni precise. L’attività è rivolta a otto minori di età compresa tra i sei e dieci anni. L’obiettivo specifico è fornire loro le conoscenze dell’agricoltura e dei suoi prodotti, che vengono consumati durante il pranzo nella mensa del Centro. Gli effetti diretti sui minori sono quelli di sostenere un’assunzione di responsabilità nel prendersi cura dell’orto e dare la possibilità di percepirsi come soggetti capaci di fare, promuovendo indirettamente l’incontro con la natura, e di valorizzare un corretto stile alimentare. L’attività si articola in un incontro settimanale di due ore al quale, oltre agli educatori, partecipa un esperto contadino della zona. L'attività si struttura in tre momenti: i partecipanti zappano il suolo, successivamente piantano i semi e infine livellano il terreno con l’aiuto del rastrello. Questi tre momenti avvengono nelle settimane della semina, mentre per la raccolta cambia il modus operandi. Alla fine dell’attività è previsto un momento di riflessione, in cui i minori espongono curiosità al contadino. È privilegiato l’apprendimento tra pari, l’aiuto reciproco e la metodologia esperienziale che, in questo caso, ha la finalità di potenziare le abilità, dell'esplorazione, dell'osservazione e della manipolazione. I materiali utilizzati sono: terriccio, bulbi da fiore e da orto, semi, piante e sacchi di plastica. Lo spazio scelto per questa attività è l’orto del Centro diurno.

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LABORATORI MUSICALI

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LABORATORI TEATRALI

  • Musical Napul’è. Laboratorio di recitazione, canto e ballo

    Centro diurno Bimbopoli2019
    ***La recitazione***L’attività riguarda la preparazione e la messa in scena del musical “Napul'è”, con prove di canto, recitazione e ballo e rientra nel laboratorio di teatro. Si colloca nell’ambito educativo e risponde al bisogno, rilevato dagli operatori all’interno del gruppo, di favorire l’integrazione e la cooperazione dei minori in vista di un obiettivo comune. Questo tipo di attività è quindi particolarmente adatta nel favorire i processi d’inclusione anche dei minori con bisogni educativi speciali perché attraverso la recitazione, il canto o il ballo, ogni bambino è stimolato a fare emergere il meglio di sé. I destinatari sono 30 minori di tutte le fasce di età, tra i 3 e i 16 anni, divisi in gruppi. Gli obiettivi includono: sviluppo delle competenze emotive e sociali; scoperta ed espressione delle proprie capacità creative e artistiche; realizzazione di un progetto comune e affrontare le proprie paure ed esporsi al pubblico. L’attività prevede un appuntamento a cadenza settimanale e si articola attraverso un periodo di realizzazione tra strutturazione, organizzazione e prove. Nella fase iniziale, l’equipe educativa si occupa della scrittura del copione e della scelta delle canzoni. In seguito, la scelta dei ruoli è condivisa con i partecipanti, a seconda delle attitudini di ciascuno. Ad ogni gruppo viene illustrata l'attività ed è affidato un copione da studiare con l'educatrice di riferimento attraverso l’apprendimento cooperativo: i minori vengono divisi in piccoli gruppi da cinque ed insieme imparano e ripetono i testi aiutandosi a vicenda. Quando il percorso di memorizzazione arriva a buon punto, il percorso si amplia anche all’apprendimento dei testi delle canzoni e ai balli, questi ultimi con l'aiuto di una maestra di danza. Le attività relative alla preparazione dello spettacolo sono svolte presso la sede del Centro. Il musical è messo in scena presso i saloni parrocchiali della Chiesa del quartiere Soccavo e ha visto la partecipazione di numerose famiglie.
  • Tornando a casa. Laboratorio di scrittura e rappresentazione teatrale

    2022
    ***Locandina***L’attività descritta riguarda la scrittura di un testo realizzata all'interno del laboratorio di teatro. È significativa perché risponde al bisogno del gruppo di raccontarsi nel periodo della pandemia. Ha valenza educativa in quanto può essere considerata uno strumento preventivo di disagio emotivo. Coinvolge 15 adolescenti dai 14 ai 18 anni. Gli obiettivi riguardano la dimensione individuale e quella di gruppo: il lavoro sul sé favorisce il superamento di difficoltà legate all’insicurezza e aumenta la consapevolezza rispetto alle proprie capacità e potenzialità. Il confronto all’interno del gruppo rafforza l’ascolto e l’empatia e consolida relazioni positive tra pari e con gli adulti. Gli incontri di due ore si svolgono una volta a settimana. I professionisti coinvolti sono un educatore e un esperto di teatro. Nelle fasi iniziali del percorso, i partecipanti scelgono il ritorno come tema sul quale lavorare per la struttura narrativa del copione: la scelta deriva dalle riflessioni rispetto ai vissuti di isolamento sociale legati alla pandemia. Il ritorno a cui fanno riferimento è inteso come ritorno a spazi fisici (e non solo virtuali) di relazione e verso luoghi familiari (la scuola, di incontro). Nelle fasi successive, oltre alla scrittura, è preparata la messa in scena del testo. Le metodologie educative scelte valorizzano la cooperazione: all’interno del circle time i ragazzi si confrontano in un clima favorevole e in uno spazio privo di giudizio, in cui sono esplicite le regole condivise e nel quale si favorisce l’assunzione di responsabilità e la valorizzazione delle differenze e delle risorse di ciascuno; il brainstorming permette la circolazione creativa di idee ed offre ai partecipanti la spinta ad ottimizzarle e contaminarle così da produrne di nuove e condivise, elemento essenziale per la scrittura di gruppo; infine, l’utilizzo del peer tutoring potenzia abilità individuali, scambio attivo di esperienze e agisce sull’autostima. Si utilizzano poi giochi di ruolo e tecniche teatrali per l’uso di voce, corpo e spazio. Il percorso si svolge nella sede dell’ente, in uno spazio adeguato alle attività. Lo spettacolo finale si realizza nel teatro dell’Istituto S. A. La Palma, una struttura che accoglie persone senza dimora. La scelta del teatro si basa sull’idea educativa di offrire ai ragazzi la possibilità di sperimentare un utilizzo sociale dell’esperienza teatrale.
  • Allenarsi alla bellezza. Laboratorio di circo sociale

    Laboratorio di Educativa Territoriale L'uomo e il legno - Piscinola2021
    L’attività riguarda l’insegnamento dei fondamenti dell’acrobatica, della giocoleria, dell’equilibrismo e dell’improvvisazione teatrale. È un nuovo tipo di intervento sociale, che sfrutta le arti circensi come strumento pedagogico, per promuovere lo sviluppo della persona. È significativa per il contesto nel quale è attuata perché le potenzialità ludiche trasformano il circo sociale in un programma educativo informale, che mira a diffondere il benessere psico-fisico, in un territorio dove sono presenti molteplici fragilità. I destinatari sono 12 minori, di età tra 6 e 11 anni e 12 minori tra 12 e 16 anni, distinti in due gruppi. L’obiettivo generale è l’incentivazione della percezione del proprio corpo, l’espressione emotiva e il benessere fisico. Gli obiettivi specifici sono l’aumento delle competenze tecnico/motorie, attraverso l’allenamento, l’incremento dell'autostima e della capacità di resilienza. Le arti circensi rappresentano un mezzo attraverso il quale far sperimentare ai ragazzi modi di stare insieme e di comunicare alternativi. Sono previsti due incontri alla settimana della durata di sei ore. L’equipe è composta da due operatori del circo Corsaro e due del LET. La lezione è suddivisa in un primo momento di ri-trovo del luogo, del gruppo, dei singoli, delle motivazioni attraverso giochi e altre modalità che riscaldano e preparano gli animi al lavoro; un secondo momento di riscaldamento del corpo in funzione delle abilità da affrontare; poi, concentrazione su acquisizioni tecniche delle abilità del giorno. La metodologia prevede l’apprendimento delle abilità circensi e propone una modalità pedagogica di accompagnamento alla crescita e allo sviluppo dell’individuo con alcuni tratti in comune con il metodo Montessori. Queste attività hanno in comune l’utilizzo del gioco come strumento principe, attraverso il quale stimolare l’apprendimento di schemi motori, cognitivi e socio-affettivi. Gli strumenti utilizzati sono palle, birilli, cerchi, flowerstick, rulli, tessuti, trapezio, piattini, buste, tappeti, stereo, computer, proiettore, casse, fularini, diablo. Il percorso si conclude con uno spettacolo finale, espressione del lavoro svolto e momento di incontro con le famiglie. Le attività si svolgono presso il Teatro area nord, dotato di ampi spazi, essenziali per tale attività.

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